Visione

occhi

A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto

e a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più

Nel corso degli anni di esperienza clinica mi sono reso conto di quanto le sofferenze della mente e del corpo rappresentassero le modalità fenomeniche con le quali molti dei miei pazienti iniziavano il loro percorso di risveglio.

Oltre la definizione diagnostica della malattia in atto, l’intera esperienza di vita del paziente, vissuta nell’inconsapevole inquietudine, diveniva ora la sorgente di sapere dalla quale prendeva vita il “paziente scienziato”.

Questa evoluzione, pur essendo osservabile in tutti i cosiddetti “pazienti”, si manifesta con tempi e modalità diverse dipendendo da variabili ancora tutte da scoprire. Facendo molta osservazione clinica della famiglia di origine dell’attore protagonista (“il paziente maestro e scienziato”), garantita anche dal privilegio dei lunghi tempi di osservazione clinica (per alcuni di loro storie lunghe anche 15 anni), ho potuto verificare che quello che doveva essere il paziente in realtà era il destinatario di un risveglio esistenziale.

Come un elettrone che per passare alla sua orbita successiva ha bisogno di prendere energia, così colui che si risveglia dal sopore della non vita utilizza la sofferenza per staccarsi dal nucleo di dolore che ha il suo epicentro nelle sue componenti biologiche, psicologiche e sociali. In questo modo il paziente viene riletto e tradotto in “l’eletto” al quale è stato “affidato” il compito di spezzare quella catena di sofferenza che unisce gli esseri umani sepolti dalle regole e dai condizionamenti provenienti delle loro origini.

Di fatto, pur essendo tutti collegati da una sottile rete di materia oscura in un unico stato di essere senza confini, secondo le mie osservazioni cliniche ciascun essere umano è dotato di una propria capacità di risveglio e consapevolizzazione.

EurekAcademy nasce quindi con lo scopo di accelerare un processo già in atto che è alla base dell’evoluzione della specie umana proprio come fa l’enzima (catalizzatore proteico) nei processi biologici. La conoscenza attraverso la comprensione porta ad una nuova consapevolezza come lo stimolo, mediante la funzione, porta alla struttura dell’organo.

Il naturale corso dell’evoluzione della specie umana in un divenire sempre più consapevole dei propri perché, accelera grazie alla spinta di un sapere che indica la rotta da seguire per trasformare la sopravvivenza in esistenza in funzione dell’esperienza. In questo modo la sofferenza perde il sapore di gratuita amarezza e prende la forma di un contenuto scientifico che fa tendere alla verità (“Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi”) (Gv 8,32).

EurekAcademy desidera mettere a disposizione le scoperte dell’umanità generosamente insegnate e trasmesse fino ai giorni nostri da scienziati illuminati. La cultura proveniente dall’archivio della storia diviene uno strumento d’analisi per lo studio dell’esistenza di ogni singolo individuo e della collettività di cui fa parte.

La paura prodotta dall’ignoto viene riassorbita dal contenuto del sapere. Il tempo illusorio della mente che ha le sembianze del passato e del futuro viene spento dal tempo vissuto nello spazio in cui scorre. (“Il tempo è relativo ed il suo unico valore è dato da ciò che noi facciamo mentre sta passando”) (Albert Einstein). Il dolore per il ricordo dell’errore commesso, diviene sale per la scienza del ricercatore che cerca l’essenza dell’essere in ogni parte della materia.

La passione per lo studio solleva il conflitto sommerso. L’uomo tende ad essere il creatore consapevole della realtà di quiete alla quale è naturalmente chiamato. L’inconscio lascia spazio al conscio come il cervello antico si lascia guidare dal moderno (Figura 2) (“Fino a quando non avrai reso conscio l’inconscio, quest’ultimo dirigerà la tua vita e tu lo chiamerai destino”) (Carl Gustav Jung).

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